lunedì 6 dicembre 2010

Le mie recensioni: "Solo l'amore" di Fabio Amato.


“Solo l’amore”
di Fabio Amato
OTMA Edizioni, II Ristampa maggio 2010
pp. 64, rilegato a mano
€ 8,00


Nella seconda raccolta di poesie di Fabio Amato, intitolata “Solo l’amore”, si denota una maturità artistica, dove il poeta con poche e semplici parole, riesce ad esprimere al meglio intense emozioni.
Il modo di scrivere è lineare, i versi sono scritti senza rispettare alcuna regola della scrittura poetica, liberi da ogni legame ma ricchi di significato, dove Amato mette al centro di tutto “Solo l’amore”.

“Moriamo/ Quando/ Non sentiamo/ L’altro/ E non/ Comunichiamo/ Il silenzioso/ Anelito/ Del cuore.”
Ci sono tanti modi per morire, ma quello che non riusciamo a capire è che il morire è anche non comunicare, non trasmettere al prossimo i nostri sentimenti, le nostre emozioni più vere e sincere. E che cosa sono le nostre emozioni se non leggeri sfarfallii del nostro cuore?

“Profondo/ Nel mare/ Si perde/ Lo sguardo,/ mentre pensieri/ come nuvole/ mutano forma.”
Quante volte ci sediamo là sulla battigia ad ammirare la maestosità del mare, perdendoci nei nostri infiniti e variegati pensieri.

Natività
“Dalla scia/ Della stella guidati,/ nell’umile grotta/ troviamo/ la silenziosa risposta:/ l’amore.”
I Re Magi guidati dalla loro scienza, dallo studio delle stelle e delle profezie, cercano il Re che sta per nascere. Dentro una grotta trovano un caldo fagotto appena nato, Gesù Bambino, che insegna loro di non giudicare le persone per quello che possiedono, ma dona loro e a tutti noi un dono prezioso: l’Amore.

Speranza
“Si spegne/ Nel magico/ Incanto/ Della notte/ Un anno,/ mentre nel mare/ si specchia/ il luccicante riflesso/ di una nuova alba.”
La notte di Capodanno, per tutti noi, è piena di interrogativi e di buoni auspici per l’anno che verrà.


Oltre all’amore e alla speranza, Fabio Amato affronta il tema della guerra.

Ferite
“Placate/ L’urlo/ Della terra,/ squarciata/ dal sangue/ delle lapidi.”

Pietà
“L’ebraico ghetto/ Vive/ Tra le mura/ E il silenzio/ Dei luoghi/ Della pietà.”

Tramonta/ Il sole/ Sull’occidente/ Coi carri armati/ E l’incapacità/ Di dialogare.”

Genocidio
“Urlo/ Soffocato/ Nel silenzio/ Di una notte/ Senza stelle.”
Cosa lascia la guerra a chi la combatte, se non una triste scia di sangue e distruzione, distruzione del corpo ma anche dell’anima.

Segnalo anche alcuni omaggi che il poeta fa a grandi artisti, come:

Omaggio a Ungaretti
“Silenziosa/ La luna/ Si sporge/ Dalla balaustra/ Del cielo/ E illumina/ I nostri pensieri.”

Ascoltando Puccini
“Malinconici ricordi,/ lontane melodie,/ silenti ritorni/ di anime/ perse/ nella disperata ricerca/ di se stesse.”

Ascoltando Stravinskij
“Frammenti/ Di sogni/ Riaffiorano/ Alla coscienza:/ ricordi/ di fughe/ o/ fughe/ dai ricordi?”


Concludo con la poesia “Sicilia” , vincitrice di un premio della seconda edizione della Biennale di Pero il 4 dicembre 2005.

Sicilia
“Vitigno solitario,/ accarezzato/ dalla brezza/ del mare/ arroventata/ dal sole,/ che rubino,/ gocciola/ nei cristalli/ della memoria,/ ritorno/ alla terra dei padri:/ la Sicilia.”

Fabio Amato nasce a Milano il 14 marzo del 1964, laureato in pedagogia (1989), lavora come educatore nella Fondazione Istituto Sacra Famiglia dal 1991.
É autore di “Falene”, una raccolta di poesia pubblicata sempre con OTMA Edizioni, e “Solo l’amore” è il suo secondo libro. Egli è iscritto all’A.U.P.I., Albo Ufficiale Poeti-Pittori Italiani. Inoltre, le sue opere sono presenti nell’antologia poetica italiana: “L’Agenda Dei Poeti”.

“Solo l’amore” è dedicato a tutti coloro che credono nell’amore.
In fondo non è “Solo l’amore” il sentimento più importante dell’uomo?

Chiara D'Amico

3 commenti:

  1. L'autore Fabio Amato ha così commentato:

    "Ciao Chiara grazie per il bellissimo commento hai colto benissimo le mie emozioni e i miei sentimenti. Consiglio a tutti di leggere la recensione."

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  2. E' davvero bello quando un testo prodotto da mente-cuore, viene letto e interpretato cercando di ricostruire e raccontare il mare magnum e il magma creativo che, ribollendo e schiumando, han generato queste che chiamo 'stelle danzanti'.
    Grazie Chiara, perchè so bene che tutto questo 'è fatica'. Ti auguro di averne merito in questa dimensione o in una futura.
    Davide Zannoni

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  3. Grazie Davide per il tuo commento!

    Chiara D'Amico

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